I migliori whiskey irlandesi (e con cosa abbinarli)

Spesso si pensa al whiskey irlandese come a un distillato da assaporare esclusivamente a fine pasto. In realtà si presta moltissimo a essere gustato con diversi piatti, a cominciare da quelli a base di carne, a cui si accosta in maniera particolarmente armonica.

Come viene prodotto il whiskey irlandese

Il whiskey irlandese è altresì noto come irish whiskey e si caratterizza per il fatto di essere prodotto rigorosamente in Irlanda. Viene realizzato in molteplici tipologie (single malt, single grain, single pot still e via dicendo) a fronte di una fermentazione prolungata e con una distillazione suddivisa in tre fasi:

1. Maltaggio. Si ottiene la trasformazione dell’orzo in malto, cosa che avviene tramite la germinazione prima e l’essicatura poi. Alcune aziende sono solite aggiungere anche altri cereali, ma non è detto.
2. Mashing. Il secondo step è quello del mescolamento e prevede la trasformazione dell’amido presente naturalmente nel malto in zucchero. Ciò avviene attraverso il conseguimento di temperature piuttosto elevate tramite l’aggiunta di acqua bollente.
3. Fermentazione. La fase forse più complessa e delicata, ovvero quella in cui si ottiene l’alcol dallo zucchero.

L’invecchiamento del whiskey irlandese viene fatto in botti di rovere che in genere sono state adoperate in precedenza per bourbon oppure sherry, per una durata minima di tre anni. La distillazione viene predisposta dentro alambicchi particolari, tipici della tradizione.

Selezione di whiskey irlandesi dell’Antica

Differenze tra whiskey irlandese e whisky scozzese

La disputa se sia stato introdotto prima il whiskey irlandese o il whisky scozzese è forse antica tanto quanto la questione se è nato prima l’uovo o la gallina e altrettanto incerta.

Detto ciò, il tratto che distingue maggiormente il whiskey irlandese dal whisky scozzese è proprio la distillazione in tre volte. Inoltre, viene adoperato come base dell’orzo non maltato a cui viene poi aggiunto del malto in purezza.

Nella bevanda scozzese, invece, sono presenti soltanto due distillazioni e viene impiegato unicamente dell’orzo maltato.

E poi, come forse avrete notato, c’è la grafia: si parla infatti di whiskey per la produzione made in Ireland e di whisky per quella fatta in Scozia.

Jameson, il primo whiskey irlandese

Il whiskey irlandese Jameson

Il primo whiskey che ti proponiamo non può che essere quello realizzato da Jameson: una delle marche più conosciute a livello planetario.

Ricco di sfumature, viene conseguito secondo un ampio ventaglio di tipologie: dal Jameson Original – la versione classica – passando per Jameson Cackmates, Jameson Black Barrel e via dicendo. Ecco 7 abbinamenti con cui valorizzarlo al meglio:

• Con del pollo cotto arrosto, così da enfatizzarne le note dolci e aromatiche.
• Con della carne di manzo, per percepirne le sfumature selvatiche e fruttate.
• Con della pasta al ragù di carne, per assaporare con lentezza ogni sorso.
• Con dei piatti piccanti, sia di carne che di pesce, per percepirne un lato inaspettato.
• Con delle verdure marinate, per sgrassare il palato prima di una portata più importante.
• Con una pizza elaborata, che vede al centro dei salumi più importanti, come un salame o una salsiccia.
• All’interno di un antipasto di terra realizzato con prodotti locali, per metterne alla prova la versatilità.

Ballykeefe Single Estate Whiskey

Whiskey irlandese Ballykeefe, disponibile all’Antica

Il secondo whiskey irlandese che ti proponiamo è il Ballykeefe Single Estate Whiskey, prodotto nell’omonima distilleria attraverso orzo seminato, coltivato, raccolto e infine distillato direttamente in azienda, secondo un processo che vede la gestione della filiera produttiva completamente in loco.

All’interno della fattoria sono presenti degli animali il cui mangime viene ottenuto a partire dagli scarti di produzione del whiskey: si può quindi mangiare la carne degli animali nutriti con quel mangime mentre si sorseggia il distillato.

Come abbinare questo whiskey così particolare? Ti proponiamo 5 abbinamenti interessanti:

• Insieme a delle scaglie di parmigiano stagionato, per un gusto equilibrato e sorprendente.
• Insieme a del pesce dal sapore intenso e salato, come ad esempio delle aringhe, per un taste denso di sapori.
• Insieme a della tagliata di carne, per creare un’armonia olfattiva e non solo gustativa.
• Insieme a del cioccolato fondente al 90%, per i più audaci.
• Da solo e come fine pasto, per concludere in bellezza.

Il “whiskey di Peaky Blinders”

Bottiglia del Peaky Blinder Whiskey

Concludiamo questa nostra carrellata sul whiskey irlandese con alcune curiosità inerenti alla linea che è stata ispirata dalla popolare serie TV “Peaky Blinders”, interpretata magistralmente dal premio Oscar Cillian Murphy. La città di riferimento è Birmingham, situata nell’Inghilterra centrale e a lanciare queste etichette così speciali è stata nientemeno che la distilleria Sadler’s, fondata nel 1861 da Nathaniel Sadler e oggi nelle mani di Chris Sadler.

Il whiskey irlandese in questione è il Peaky Blinder Irish Whiskey, distillato come tradizione in tre volte e lasciato fermentare in botti di sherry. Il personaggio di riferimento specifico preso in prestito dalla serie è Henry Lighthouse, malvivente noto per essere stato il primo a essere denominato Peaky Blinder

Sei un amante del buon whiskey irlandese e ti piacerebbe gustarlo all’interno di piatti prelibati e diversi? L’Antica è uno dei migliori ristoranti di carne di Como e propone un menù in grado di soddisfare diverse esigenze, a fronte di un’offerta intrigante anche per quanto riguarda questa bevanda dalla tradizione così rinomata.

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